Abruzzo Daily

Logo
Logo
L'emergenza

I “cavalli” dello spaccio e la droga in piazza: il racconto che preoccupa Teramo

Piazza Garibaldi è uno dei punti nevralgici: le testimonianza di due madri

Spaccio in piazza
Spaccio in piazza
di Giancarlo Falconi
2 MINUTI DI LETTURA

TERAMO. Nel gergo dello spaccio viene chiamato “cavallo”: è il piccolo corriere della droga, l’esecutore che trasporta materialmente la sostanza stupefacente. Una figura marginale ma indispensabile nella filiera, che agisce come intermediario occupandosi della distribuzione sul territorio per conto di terzi.

Secondo quanto emerge dalle indagini, la provincia di Teramo sarebbe sotto il controllo di famiglie albanesi. Un quadro confermato dai più recenti interventi delle forze dell’ordine lungo la costa, dove i colpi inferti dai carabinieri hanno riguardato ancora una volta nuclei riconducibili al cosiddetto “Paese delle Aquile”. Così come numerose sono state le operazioni della Polizia contro il traffico di cocaina, definita “dorata” per il suo valore sul mercato.

Il sistema è strutturato: i gruppi albanesi si avvalgono di piccoli corrieri reclutati in strada, prevalentemente tra giovani africani e magrebini, che si contendono il controllo dei vicoli cittadini. Al vertice, invece, restano gli stessi albanesi o soggetti italiani, che gestiscono il vero spaccio della cocaina.

A Teramo, piazza Garibaldi viene indicata come uno dei punti nevralgici del piccolo mercato locale, dove circolano hashish, marijuana, pasticche sintetiche ed eroina da fumare. A raccontarlo sono anche le testimonianze di alcune madri. Una, in forma anonima, ha scritto dopo aver trovato del crack nella stanza del figlio sedicenne, chiedendo con disperazione di non abbassare l’attenzione e di continuare a denunciare una realtà che coinvolge sempre più giovani. Un’altra madre ha invece documentato con alcune fotografie uno scambio di sostanze stupefacenti avvenuto proprio in piazza Garibaldi.

Il materiale è stato consegnato agli uomini dello Stato per le verifiche e le indagini del caso.

Resta attivo anche un numero WhatsApp, il 3405304066, attraverso il quale è possibile fornire segnalazioni garantendo l’anonimato delle fonti. Un appello alla collaborazione, nella consapevolezza che la diffusione della droga continua a rappresentare un presente e un futuro segnato dalla dipendenza e dalla perdita di intere generazioni.

https://abruzzodaily.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/abruzzodaily/utils-uploads/2025/12/04/b6d41d13-0b0b-4231-b149-d93f9a3cac5e/300x250.gifhttps://abruzzodaily.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/abruzzodaily/utils-uploads/2025/12/09/7e0a1ed7-563e-494e-a105-eec4fd3cbdb9/Open-FiberDisplay300x250Famiglia.pnghttps://abruzzodaily.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/abruzzodaily/utils-uploads/2025/12/04/67c620ef-25b1-4aa3-a5f7-9c4f32b2bd17/LogoCisiaGroupGrigio.pnghttps://abruzzodaily.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/abruzzodaily/utils-uploads/2025/12/04/e7ddf707-5446-4299-8298-6cca1fae8256/300250.png