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In città

Teramo, il sindaco e la vice nel presepe vivente degli Alpini: la sfilata in viale Bovio è uno spettacolo

Si rinnova l'appuntamento con la tradizionale celebrazione della natività: e tra i figuranti ci sono anche altri personaggi delle istituzioni

A destra il sindaco di Teramo
A destra il sindaco di Teramo
di Redazione Teramo
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TERAMO. Un pomeriggio di grande partecipazione quello di domenica 28 dicembre, a Teramo, quando lungo viale Bovio ha preso vita lo storico presepe vivente degli Alpini, una delle tradizioni più sentite della città. Per l’occasione, tra i circa settanta figuranti che hanno animato il percorso, hanno preso parte anche il sindaco Gianguido D’Alberto e la vicesindaca Stefania Di Padova, entrambi coinvolti in ruoli simbolici della rappresentazione.

D’Alberto nei panni di San Giuseppe, Di Padova è Erodiade

Il primo cittadino ha interpretato San Giuseppe, mentre la vicesindaca ha vestito i panni di Erodiade, moglie di Erode. Una presenza istituzionale che ha voluto sottolineare il legame tra l’amministrazione comunale e una manifestazione che, da anni, rappresenta un momento di comunità e identità cittadina. Accanto a loro, nel ruolo di Maria, una giovane di Miano, Maya, scelta proprio per rafforzare il ponte simbolico tra Teramo e le sue frazioni.

Un percorso di 440 metri tra scene sacre e tradizioni

Il presepe ha preso forma lungo un tragitto di circa 440 metri, dalla zona della fioraia fino alla Baita degli Alpini, cuore dell’iniziativa. Dalle 17 alle 22, centinaia di persone hanno seguito la rappresentazione, arricchita dalla presenza degli zampognari di Penne, che hanno accompagnato il cammino con le melodie natalizie della tradizione abruzzese.

A garantire un accesso agevole all’evento è stato attivato anche un servizio navetta da e per il palazzetto dello sport.

I Re Magi con volti istituzionali

Anche i Re Magi hanno avuto interpreti d’eccezione: Camillo D’Angelo, presidente della Provincia, Marco Di Nicola, presidente del BIM, Flavio Bartolini, anch’egli in costume d’epoca. Una scelta che ha voluto ribadire la partecipazione corale delle istituzioni locali.

Il 4 gennaio il presepe si sposta a Miano

Il secondo appuntamento è in programma sabato 4 gennaio a Miano, dove il presepe vivente si svilupperà in forma itinerante tra le vie del borgo. Anche qui figuranti, scene della Natività, antichi mestieri e musiche sacre accompagneranno i visitatori in un percorso suggestivo che valorizza la storia e l’identità della frazione. Anche in questa occasione è previsto il coinvolgimento degli amministratori comunali.

Tradizione, fede e comunità

I due eventi confermano il valore del presepe vivente come momento di fede, partecipazione e coesione sociale, capace di unire cittadini, istituzioni e tradizioni popolari nel periodo più sentito dell’anno. Una testimonianza viva di come Teramo continui a custodire e rinnovare le sue radici culturali.

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