Abruzzo Daily

PESCARA: Le arti marziali pescaresi si fanno onore nella Coppa Italia 2025 Feder Combat di MMA, conquistando ben sei medaglie d’oro. La squadra Black MMamba di Pescara, infatti, si è distinta, domenica 14 dicembre a Roma, con i primati dei giovani abruzzesi di questa disciplina, risultando la seconda squadra a livello nazionale ad aver avuto il maggior numero di campioni con il metallo più prezioso. Nelle gare svolte nella Capitale erano oltre 700 gli atleti partecipanti arrivati da tutta Italia, ed hanno poi un valore ancora più importante in quanto valevoli per la selezione degli atleti alle nazionali italiane di MMA che andranno ai prossimi campionati europei e mondiali.

Questi i nomi dei ragazzi saliti sul gradino più alto del podio allenati dal coach Massimo Diodati e che hanno consentito di raggiungere lo storico risultato della squadra Black MMamba di Pescara: Aurora Lazzaroni, Sofia Di Giacomo, Emma Di Giacomo, Letizia Campana, Alessandro Occhiocupo e Francesco Creziato. Non da meno sono stati i risultati ottenuti da altri atleti come Samuel Rossi, già nel giro della nazionale italiana, che ha conquistato la medaglia di bronzo. La stessa squadra ha stabilito inoltre anche un altro primato, affermandosi quale team femminile di MMA più vincente d'Italia.

Grande la soddisfazione del coach Massimo Diodati, che ricopre anche la carica di responsabile regionale di questa disciplina: «Sono soddisfatto del lavoro svolto con i ragazzi, soprattutto con quelli che ci sono da pochi mesi e che sorprendentemente sono riusciti ad arrivare al secondo posto assoluto, arrendendosi solamente agli atleti della nazionale italiana, che hanno più di loro solo più esperienza, visto e considerati che i miei erano all'esordio. Se ad alcuni di loro riusciva l'impresa di vincere una medaglia d'oro, saremmo stato il primo team in Italia per medaglie d'oro conquistate».

L’acronimo MMA sta per Mixed Martial Arts, proprio perché comprende tecniche di più arti marziali: lotta libera, box thailandese e jiu-jitsu brasiliano. Attualmente è uno sport molto gettonato dai giovani e sta crescendo in modo esponenziale a livello nazionale.