Ambiente
Consorzi di bonifica, dalla Regione Abruzzo 8 milioni per infrastrutture green: i 5 interventi
di Jacopo Forcella

PESCARA. Nel periodo gennaio-aprile 2024 in Abruzzo si sono verificati 873 incidenti stradali, pari al 25,8% del totale annuo. Il dato cresce in modo netto tra maggio e settembre, mesi di maggiore mobilità per vacanze e spostamenti: 1.698 sinistri, il 50,1% del totale, con 2.308 feriti e 33 vittime.
I mesi e le fasce orarie più a rischio
Luglio, giugno e agosto risultano i mesi con il maggior numero di incidenti, mentre novembre e marzo sono quelli con più vittime. L’81,9% dei sinistri avviene tra le 8 e le 21, ma l’indice di mortalità è più elevato di notte, in particolare tra le 3 e le 4 e tra le 22 e le 23.
Il peso dei weekend notturni
Venerdì e sabato notte concentrano il 45% degli incidenti notturni, il 53,8% delle vittime e il 45,9% dei feriti. L’indice di mortalità degli incidenti notturni è pari a 3,7 decessi ogni 100 sinistri.
Cause e tipologie di incidente
Nel 70,3% dei casi si tratta di scontri tra due o più veicoli. La tipologia più frequente è lo scontro frontale-laterale, con 1.113 episodi, 20 morti e 1.620 feriti. Tra i comportamenti errati prevalgono mancata precedenza, guida distratta e velocità eccessiva.
Dove si muore di più
L’incidentalità resta alta lungo la costa e nei comuni sopra i 15mila abitanti. L’indice di mortalità cresce nelle province di L’Aquila, Teramo e Chieti, mentre diminuisce a Pescara. Le strade urbane concentrano il 67,3% degli incidenti e oltre la metà delle vittime.
Un costo sociale pesantissimo
Il costo sociale degli incidenti con lesioni in Abruzzo è stimato in 408 milioni di euro, pari a 322 euro pro capite, e incide per il 2,2% sul totale nazionale. Un dato che rafforza l’urgenza di interventi su prevenzione, controlli e sicurezza stradale.