Ambiente
Riserva del Borsacchio, Roseto chiede il ripristino dei confini originari e l’ok al Pan
di Jacopo Forcella

Il Teramo passa con merito al Tubaldi di Recanati e manda un segnale forte nella corsa al vertice, distante ora tre lunghezze. Senza Sereni dall’inizio, ma con un assetto più offensivo e Carpani avanzato, il Diavolo impone ritmo e personalità fin dai primi minuti, costringendo la Recanatese sulla difensiva.
Il dominio biancorosso nel primo tempo si traduce nel vantaggio allo scadere della frazione, con Persano bravo a capitalizzare una manovra già vista più volte. In avvio di ripresa arriva subito il raddoppio firmato Pavone, premiando l’aggressività alta e la qualità del fraseggio.
La Recanatese rientra in partita con una prodezza di Capanni, ma il Teramo, pur sprecando il colpo del ko, gestisce senza reali affanni il finale. Una sofferenza minima, utile per crescere, che certifica la maturità di una squadra sempre più completa.
A 90 minuti dalla fine dell’andata, il Teramo supera uno snodo cruciale e continua una rincorsa alla vetta che, settimana dopo settimana, diventa sempre più concreta.
Il tabellino
Recanatese (3-4-2-1): Fioravanti, Giusti, Vecchio, Mordini; Di Francesco (9' st Ciccanti), Ferro (9' st Capanni), Paoltroni (35' st Domizi), Pesaresi; Chiarella (42' st Mehmedi), D'Angelo; Pierfederici. A disp.: Zagaglia, Carano, Fiumanò, Morichetta, Gori. All. Savini
Teramo (3-4-2-1): Torregiani; Botrini (1' st Costanzi), Alessandretti, Bruni; Salustri, Borgarello (24' st Sereni), Angiulli, Pietrantonio; Pavone (38' st Della Quercia), Carpani (38' st Maiga Silvestri); Persano (27' st Fall). A disp.: Barbacani, Cipolletti, Kunze, Seck. All. Pomante
Arbitro: Polizzotto di Palermo 6
Reti: 42' Persano, 52' Pavone, 69' Capanni
Note: ammoniti: Mordini, D'Angelo, Carpani, Costanzi. Angoli: 3-4. Recuperi: 1' pt, 4' st