Ambiente
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di Jacopo Forcella

Oro dell'Italia nella staffetta mista agli Europei di cross, nella giornata di domenica 14 dicembre. Ed è un grande successo per l'Abruzzo. La teramana Gaia Sabbatini, Sebastiano Parolini, Marta Zenoni e Pietro Arese confermano il successo dello scorso anno e vincono la prima medaglia azzurra a Lagoa.
La scelta delle frazioni
La Turchia è l'unica a scegliere l'uomo per la prima frazione, tutte le altre, Italia compresa (con Gaia Sabbatini), si affidano alle donne. L'azzurra cambia al settimo posto con Sebastiano Parolini che inizialmente marca stretto tutti gli avversari più insidiosi e poi si porta in testa, riprendendo la staffettista turca. Al passaggio del braccialetto che funge da 'testimone' sono praticamente appaiate Italia e Francia, con la Gran Bretagna a un soffio.
La rimonta di Marta Zenoni
È proprio la frazionista GB a prendere il comando nella terza frazione ma Marta Zenoni non ci sta a restare dietro e dà fondo a tutte le proprie energie per riportarsi davanti a tutti.
Il finale di Pietro Arese
Il compito finale spetta a Pietro Arese come già nella passata edizione: il vantaggio da gestire su Gran Bretagna e Francia è ampio ma non rassicurante, dalle retrovie scalpita il portoghese campione del mondo dei 1500 Isaac Nader che progressivamente riacciuffa la seconda posizione. Ma l'oro è troppo lontano perché Arese non cede e conferma l'Italia sul gradino più alto del podio in 17:12, argento al Portogallo (17:16) e bronzo alla Gran Bretagna (17:17).
Terzo trionfo azzurro
Terzo trionfo nelle ultime quattro edizioni per gli azzurri, già campioni d'Europa a Piemonte 2022 oltre che ad Antalya 2024. Raggianti gli azzurri dopo il successo odierno.
Le parole di Gaia Sabbatini
«Ho chiesto agli altri ragazzi se potevamo dedicare questo oro a mio padre. Undici anni fa è venuto a mancare per un evento sfortunato e questa vittoria è per lui. Il suo ricordo mi ha dato una spinta in più. Non ho fatto cross quest'anno quindi era una bella sfida, l'importante era arrivare il più avanti possibile. È stato un lavoro di squadra e sono grata di avere queste persone al mio fianco, hanno fatto tutti una gara fantastica», ha detto Gaia Sabbatini, orgoglio di Teramo e atleta delle Fiamme Azzurre.
Le voci di Parolini e Zenoni
A farle eco Sebastiano Parolini (Gruppo Alpinistico Vertovese): «Il nostro obiettivo era portare Pietro, il nostro capitano, nelle condizioni migliori per giocarsi la volata al meglio con Nader. Il mio obiettivo era cercare di guadagnare metri su metri, e così ho fatto. Ho corso di testa». Felice anche Marta Zenoni (Luiss): «Frazione del giorno... Sebastiano Parolini. Ha fatto un capolavoro. Lo conosco da quando avevamo otto anni e vederlo così emozionato è bellissimo. Per quanto riguarda la mia frazione, ho cercato di correre in modo intelligente, controllando per tutta la prima parte e poi cercando di prendere margine da dare a Pietro che non avevo dubbi avrebbe fatto il suo dovere».