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di Redazione L'Aquila
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Avezzano, Riccardo Cocciante protagonista del Concerto di Natale
L'iniziativa alla cattedrale San Bartolomeo vede il ricavato in beneficenza alla comunità Fraternità Mater Indigentium
Riccardo Coccianti
di Redazione L'Aquila
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AVEZZANO. Sarà il cantautore Riccardo Cocciante che si esibirà per la XXV edizione del Concerto di Natale alla cattedrale di Avezzano, San Bartolomeo Apostolo, detta anche la cattedrale dei Marsi.
Le due serate di musica
Sono due le serate della performance di Cocciante: martedì 16 e mercoledì 17 dicembre sempre alle 20.45, organizzate dall'associazione culturale Harmonia Novissima. L’iniziativa, che da anni unisce tradizione, solidarietà e prestigio internazionale, è riconosciuta dal Comune di Avezzano e dalla Regione Abruzzo come uno dei principali appuntamenti del territorio, sostenuto dalla Diocesi dei Marsi. Il contributo di solidarietà delle due serata viene destinato alla comunità Fraternità Mater Indigentium al santuario della Madonna dei Bisognosi, tra Oricola e Pereto.
È una realtà molto conosciuta, guidata da padre Giancarlo Marinucci, che si occupa del recupero e del reinserimento sociale di persone in difficoltà e anche di ex detenuti. Negli anni passati la cattedrale ha ospitato gli artisti Lucio Dalla, Franco Battiato, Patti Smith, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Antonello Venditti, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni, Vinicio Capossela, Carmen Consoli e Noa.
Riccardo Cocciante
Il 79enne cantautore nasce a Saigon (Indocina francese), da padre italiano originario di Rocca di Mezzo, in provincia dell'Aquila, e da madre francese. A undici anni emigra con la famiglia a Roma, dove frequenta il Lycée Chateaubriand. È in Italia che si forma artisticamente, anche se manterrà sempre, grazie alla madre, una sorta di "doppia identità" italo-francese. È considerato uno degli autori intensi della scena italiana. La sua carriera, iniziata negli anni Settanta, ha attraversato epoche e stili, da 'Margherita' e 'Cervo a primavera' fino a 'Se stiamo insieme', vincitrice del Festival di Sanremo 1991.
La svolta teatrale con 'Notre-Dame de Paris' lo ha consacrato come compositore di respiro internazionale, capace di portare la lingua italiana nei teatri di mezzo mondo.
