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di Stefano Castellani

L'AQUILA. È stato sottoscritto il 12 dicembre a Palazzo Margherita il verbale di consegna in uso governativo del compendio immobiliare del Progetto C.A.S.E. di Sassa, frazione dell'Aquila, necessario alla realizzazione del Centro di Formazione territoriale dell’Aquila del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, futura scuola di riferimento per l’Italia centrale. Un progetto che dispone di un finanziamento complessivo di 34 milioni di euro, di cui 19 milioni stanziati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), nella seduta di dicembre 2024.
I presenti
Alla firma hanno partecipato il sottosegretario di Stato, Emanuele Prisco, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Eros Mannino, la responsabile della direzione regionale Abruzzo e Molise dell’Agenzia del Demanio, Caterina Micossi, il dirigente per le Opere Pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, sede coordinata dell’Aquila, Salvatore Castaldo. Il compendio, trasferito allo Stato per un valore dichiarato di oltre 17 milioni di euro, comprende 18 edifici residenziali multipiano, un centro di aggregazione sociale e le relative pertinenze.
Trasformazione urbana
Un’area nata nell’emergenza post-sisma che, grazie a questo passaggio, verrà completamente rigenerata e trasformata in una struttura strategica per la sicurezza nazionale e territoriale, progettata secondo criteri di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e funzionalità operativa. La conclusione dell’iter – avviato nel 2021 – è stata possibile grazie a un complesso percorso tecnico-amministrativo svolto in piena collaborazione tra Comune dell’Aquila, Dipartimento dei Vigili del Fuoco e Agenzia del Demanio con l’approvazione dello schema di convenzione, verifica dello stato di consistenza del compendio, rimozione dei vincoli connessi agli impianti fotovoltaici presenti sui lastrici solari e rimodulazione dei rapporti contrattuali col gestore degli impianti.
Investimento strategico
L’operazione rientra, infatti, tra le iniziative del Piano Città degli immobili pubblici dell’Aquila, firmato nel 2024 tra il Comune e l’Agenzia del Demanio, e consentirà di valorizzare un’area oggi in disuso, trasformandola in una struttura strategica per la sicurezza e la protezione civile del territorio. «La nuova scuola dei Vigili del Fuoco rappresenta un investimento strategico per il Corpo e per la Nazione: consentirà di accelerare la formazione del personale neo-assunto, garantendo tempi più rapidi di ingresso in servizio e una preparazione sempre più qualificata. La scelta de L’Aquila non è casuale: questa città ha un rapporto profondo e speciale con i Vigili del Fuoco, segnato dalla prova durissima del terremoto e testimoniato dal primo giuramento del Corpo celebrato fuori da Roma nel 2023. Qui costruiamo un presidio di professionalità e memoria, al servizio dell’Italia» ha dichiarato il sottosegretario di Stato, Emanuele Prisco.
Un traguardo per la comunità
«La firma odierna rappresenta un traguardo decisivo per la nostra comunità. Il nuovo Centro di formazione garantirà un presidio stabile per l’addestramento dei Vigili del Fuoco dell’intero territorio regionale, generando benefici economici, logistici e occupazionali per la città dell’Aquila e per l’intero Abruzzo. Consegniamo allo Stato un’area che negli anni dell’emergenza ha svolto una funzione fondamentale e che oggi diventa simbolo di rinascita, innovazione e sicurezza al servizio dell’Italia, grazie alla collaborazione istituzionale seria e costante portata avanti come Amministrazione con il Governo, il dipartimento dei Vigili del Fuoco, l’Agenzia del Demanio. È una testimonianza concreta di come la ricostruzione aquilana non riguardi soltanto gli edifici, ma anche la capacità di immaginare nuovi usi, nuove funzioni e nuove opportunità per le aree che il terremoto ha segnato» ha commentato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.