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di Redazione Teramo

TERAMO. Dormono al caldo della stazione di Teramo con i termosifoni accesi anche di notte e la biglietteria automatica che fa da luce per andare in bagno. Hanno coperte di lana e spesso una bottiglia di birra alla portata di sogno. C'è anche un cucciolo di cane e sono pressoché dipendenti da varie dipendenze.
Senza fissa dimora lottano con altri senza tetto lanciando bottiglie e diversi improperi. In molti hanno rinunciato a fare i biglietti. In tanti chiamano le forze dell'ordine e dal nostro ultimo articolo abbiamo ottenuto la possibilità di avere la stazione sempre illuminata.
Questa mattina, venerdì 5 dicembre, i carabinieri per l'ennesima identificazione. La risposta è sempre la stessa: "Dove andiamo a dormire?". Una situazione di degrado sociale e di assenza di sicurezza che i cittadini continueranno a pagare fino a quando non sarà pronto il centro di accoglienza notturna a Villa Pavone. E poi? Chi organizzerà il dormitorio? Ci sarà la possibilità di curare chi avrà la volontà di uscire dalla droga o dall'alcolismo?